mercoledì 28 gennaio 2015

Muoversi per siti turistici a Kyoto


Se c'è un posto al mondo, e in Giappone in particolare, dove i turisti sembrano muoversi in mandria, in balia di qualsiasi movimento determinato dal branco, come gli gnu nella savana africana... ecco, quel posto è Kyoto, e io e mia moglie siamo stati gli gnu del caso...

giovedì 22 gennaio 2015

A zonzo per il Kenrokuen


L'attrazione principale di Kanazawa è il giardino Kenrokuen, un lussureggiante parco dove la perizia e la fantasia dei botanici giapponesi si scatena da secoli. In origine era un giardino privato, come molte altre meraviglie di questa nazione, gelosamente custodito dal signorotto locale e mantenuto inaccessibile nei confronti degli estranei, ma poi fu messo a disposizione della cittadinanza ed è arrivato fino ad oggi pressoché invariato.

domenica 18 gennaio 2015

Il quartiere delle geishe di Kanazawa


Arrivati in Giappone, esaurite le prime curiosità su cibo ed elettronica, rimane da scoprire il più grande mistero del paese: esistono ancora le geishe? Sono persone reali o immagini sbiadite di un passato ormai lontano, spazzato dalla modernità e dalle soverchianti abitudini occidentali?

giovedì 15 gennaio 2015

Il castello (ricostruito) di Kanazawa

Il castello di Kanazawa
Per noi si trattava del primo incontro fatale con la costruzione forse più reclamizzata dell'iconografia giapponese: il castello di epoca shogun. Questo incontro era programmato per il primo giorno di visita a Kanazawa, sede appunto di una famosissima fortezza che un tempo custodiva e difendeva le sorti del signorotto locale. Il castello si vede da quasi ogni punto della città, è vero, e fa la sua figura. Purtroppo ciò che non si vede - e non si può neppure sospettare, a meno di non documentarsi prima -  è la reale natura di questo edificio: esso infatti è del tutto ricostruito, per essere più precisi non è neppure finito, una intera ala è ancora in fase di creazione da zero, cioè dalle fondamenta.

Perché andare a Kanazawa

Uno scorcio del Kenrokuen
Abbiamo scelto Kanazawa come terza tappa del nostro viaggio per il motivo più futile che esiste: era la via più breve per andare giù, verso Kyoto, senza dover di nuovo tornare indietro, scavalcare le Alpi giapponesi e ripercorrere la linea per Nagoya, bella quanto si vuole ma tutto sommato un po' troppo lenta per i nostri tempi stretti.