martedì 25 agosto 2015

L'acquario di Osaka

Se c'è una cosa che io e mia moglie non ci facciamo mai mancare, quando andiamo all'estero, è l'opportunità di visitare un acquario. Ne abbiamo visti tantissimi, alcuni grandiosi e interessanti, altri francamente modesti e piuttosto male in arnese; tuttavia le emozioni che proviamo di fronte a questi mini-mondi blu, pieni di esseri meravigliosi e colorati, sono impagabili. E quindi, anche se a volte si tratta di sborsare una cifra considerevole, cerchiamo sempre di ritagliarci una fetta del nostro tempo per andarci.

giovedì 6 agosto 2015

La nouvelle cuisine giapponese



La foto mostra i resti di una tutt'altro che lauta cena consumata a Osaka, in tarda ora, per disperazione, perché malgrado il girovagare non avevamo trovato di meglio. Quello che si vede è esattamente ciò che ci hanno portato per la bellezza di circa 50 euro. Una piastra bollente con 6 filetti di carne bruciacchiata, una scodellina di noodles e una ciotolina di salsa di soia. Nient'altro.

lunedì 27 luglio 2015

Diavolerie tecnologiche giapponesi: la lavatrice a gettone


Prima o poi dovremo affrontarla tutti. E' la lavatrice a gettone, oggetto tecnologico per eccellenza onnipresente in qualsiasi albergo, ryokan, pensioncina o semplice stamberga. Ed è una delle attività commerciali più diffuse, dopo i ristoranti, in tutto il paese. perché a quanto pare o ai giapponesi piace poco lavarsi i panni da soli, oppure - ed è più probabile - lo spazio in casa è talmente risicato che non c'è modo di asciugarli a dovere.

lunedì 20 luglio 2015

Come sottrarsi alle attenzioni dei cervi di Nara

L'assedio dei cervi ai turisti (cinesi)
Un itinerario del Giappone che si rispetti deve comprendere almeno una mezza giornata a Nara. Non solo e non tanto perché si tratta del luogo forse più rappresentativo della cultura nipponica - e questo è l'alibi intellettuale che ci serve per andarci - ma anche per un motivo più prosaico, meno serioso se vogliamo, ma sicuramente altrettanto appagante: la presenza di un branco autoctono di cervi che vivono nel parco assolutamente integrati con panorama, templi, ristoranti e turisti.

venerdì 3 luglio 2015

Kyoto: tre attrazioni da vedere (a tutti i costi)

Il padiglione d'oro
L'offerta culturale di Kyoto è senza discussioni una delle più varie e interessanti al mondo. La quantità e qualità di luoghi da visitare è tale che, per quanti sforzi tu faccia, inevitabilmente sarai sempre costretto a trascurare qualcosa, e tornerai in Italia con l'amaro in bocca.

venerdì 19 giugno 2015

"Struscio e Tempura" a Kyoto, il sabato sera


Organizzare la propria permanenza a Kyoto senza includere il fine settimana è l'errore peggiore che si possa commettere. E' proprio durante quei due giorni che la popolazione di questa grande città dà il meglio di sé. L'azione si svolge tra Gion  e il lungo fiume Kamo, presso il quale si diramano vie e viuzze strettissime, disseminate di locali di tutti i generi, molti dei quali, come si vede in foto, trovano uno sbocco, più o meno pittoresco, direttamente sul fiume.

lunedì 15 giugno 2015

Caccia alla Geisha a Kyoto


In questo post parlo di geishe, ma non sono in grado di mostrarne neppure una. E' così, lo ammetto, si tratta del più grosso fallimento fotografico di questo viaggio: non sono riuscito a fare uno scatto decente a una geisha, malgrado ne abbia viste alcune, e in qualche situazione addirittura molte!



mercoledì 28 gennaio 2015

Muoversi per siti turistici a Kyoto


Se c'è un posto al mondo, e in Giappone in particolare, dove i turisti sembrano muoversi in mandria, in balia di qualsiasi movimento determinato dal branco, come gli gnu nella savana africana... ecco, quel posto è Kyoto, e io e mia moglie siamo stati gli gnu del caso...

giovedì 22 gennaio 2015

A zonzo per il Kenrokuen


L'attrazione principale di Kanazawa è il giardino Kenrokuen, un lussureggiante parco dove la perizia e la fantasia dei botanici giapponesi si scatena da secoli. In origine era un giardino privato, come molte altre meraviglie di questa nazione, gelosamente custodito dal signorotto locale e mantenuto inaccessibile nei confronti degli estranei, ma poi fu messo a disposizione della cittadinanza ed è arrivato fino ad oggi pressoché invariato.

domenica 18 gennaio 2015

Il quartiere delle geishe di Kanazawa


Arrivati in Giappone, esaurite le prime curiosità su cibo ed elettronica, rimane da scoprire il più grande mistero del paese: esistono ancora le geishe? Sono persone reali o immagini sbiadite di un passato ormai lontano, spazzato dalla modernità e dalle soverchianti abitudini occidentali?

giovedì 15 gennaio 2015

Il castello (ricostruito) di Kanazawa

Il castello di Kanazawa
Per noi si trattava del primo incontro fatale con la costruzione forse più reclamizzata dell'iconografia giapponese: il castello di epoca shogun. Questo incontro era programmato per il primo giorno di visita a Kanazawa, sede appunto di una famosissima fortezza che un tempo custodiva e difendeva le sorti del signorotto locale. Il castello si vede da quasi ogni punto della città, è vero, e fa la sua figura. Purtroppo ciò che non si vede - e non si può neppure sospettare, a meno di non documentarsi prima -  è la reale natura di questo edificio: esso infatti è del tutto ricostruito, per essere più precisi non è neppure finito, una intera ala è ancora in fase di creazione da zero, cioè dalle fondamenta.

Perché andare a Kanazawa

Uno scorcio del Kenrokuen
Abbiamo scelto Kanazawa come terza tappa del nostro viaggio per il motivo più futile che esiste: era la via più breve per andare giù, verso Kyoto, senza dover di nuovo tornare indietro, scavalcare le Alpi giapponesi e ripercorrere la linea per Nagoya, bella quanto si vuole ma tutto sommato un po' troppo lenta per i nostri tempi stretti.